Carcere Spazio Urbano
Il confine tra Città e Periferia penitenziaria
Padiglione Italia – 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia | 4 Novembre 2012
giornata di studio a cura di:
u-boot architettura paesaggio ricerca
in collaborazione con: 22Publishing, OnOff Picture
con il patrocinio di:
IN/ARCH
Comune di Cagliari
Conservatoria delle Coste della Regione Sardegna
moderano gli incontri
Luca Zevi Architetto e Urbanista, curatore del Padiglione Italia – 13. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia
Francesca Tatarella architetto e paesaggista, Direttore Editoriale 22Publishing
Il gruppo di progettazione e ricerca u-boot partecipa al programma di incontri del Padiglione Italia curato dall’Arch. Luca Zevi, con l’organizzazione di una giornata studio dal titolo Carcere Spazio Urbano: il confine tra Città e Periferia penitenziaria, in collaborazione con la casa editrice 22Publishing e l’agenzia fotografica OnOff Picture.
Il tema proposto si confronta utilmente con i temi della Quarta stagione del Padiglione Italia, promosso dalla Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC), in occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura, Biennale Venezia 2012.
Titolo generale della Biennale di Architettura di quest’anno è Common Ground, concetto con il quale il curatore David Chipperfield intende “riaffermare che la cultura architettonica sia costituita non solo da singoli talenti, ma da un ricco patrimonio di idee differenti in una storia comune”, affermazione che palesa la necessità di ripensare la figura dell’architetto nel suo ruolo di interprete di istanze
appartenenti alla comunità più vasta: l’attuale “apparente mancanza di intesa tra la professione e la società” deve essere quindi colmata da un rinnovato dialogo che riguardi anche la progettazione e l’organizzazione degli spazi condivisi.
Tra questi spazi condivisi riteniamo debbano essere considerati nuovamente quelli destinati alla reclusione, tra cui le architetture penitenziarie che, di fatto, delle nostre città e dei nostri territori fanno parte.
Il Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura diventa quindi la sede adeguata per portare fuori dai confini degli ‘addetti ai lavori’ il tema delle Carceri e affrontarlo di nuovo dal punto di vista urbano e territoriale, sottoporlo all’attenzione del vasto pubblico e, allo stesso tempo, tentare di innescare un rinnovato interesse da parte di quel mondo che della progettazione degli spazi, e quindi della loro qualità, deve di fatto occuparsi.
Il titolo della giornata nasce dall’omonimo progetto di ricerca sul tema del rapporto tra Carcere e Città che ha preso avvio a Cagliari nell’Aprile del 2012 sotto forma di workshop e che ha avuto come oggetto di indagine e riflessione la realtà carceraria della Casa Circondariale di Buoncammino e il suo rapporto con il territorio, anche in vista della previsione di trasferimento dei detenuti nel nuovo
Carcere di Uta.
Il progetto, nella sua evoluzione, vede il susseguirsi di diversi eventi puntuali, nell’ambito dei quali, di volta in volta, l’attenzione viene focalizzata su casi specifici al fine di avviare una riflessione pratica e approfondita sul tema.
L’approccio adottato è, necessariamente, multidisciplinare, e coinvolge architetti, fotografi, educatori, amministratori, associazioni, giuristi, studenti.
La giornata sarà strutturata sotto forma di convegno aperto al pubblico e vedrà confrontarsi architetti e urbanisti con alcuni esponenti di diverse realtà penitenziarie italiane, insieme ad amministratori del territorio, rappresentanti del mondo giuridico e associazioni che si occupano in maniera virtuosa di tutte le tematiche che riguardano la vita carceraria.
Base di discussione saranno alcuni progetti pilota avviati e/o realizzati in Italia, e tra questi verrà presentato appunto il caso studio di Buoncammino.
Programma
Mattina
h10:30 Saluti e apertura lavori
h10:45 CARCERE SPAZIO URBANO Il confine tra città e periferia penitenziaria
Introduce la giornata la presentazione del progetto Carcere spazio urbano: il confine tra Città e Periferia penitenziaria, nato nell’ambito dell’omonimo workshop realizzato a Cagliari nell’aprile del 2012 e che ha visto come caso studio la Casa Circondariale di Buoncammino.
Verso un nuovo approccio al tema e una nuova pianificazione architettonica e urbanistica: un manifesto e una piattaforma comune per una ricerca operativa e interdisciplinare sulla realtà carceraria in Italia.
intervengono:
Maria Pina Usai, Margherita Fenati, Daniele Iodice [u-boot architettura paesaggio ricerca]
h11:30 IL CORPO E LO SPAZIO DELLA PENA Architettura, urbanistica e politiche penitenziarie
Come nasce l’indagine affrontata nell’omonimo libro pubblicato nel 2011: approccio interdisciplinare rispetto agli aspetti architettonici e urbanistici, obbiettivi del confronto e risultati attesi.
dialogo tra Franco Corleone Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze
Luca Zevi Architetto e Urbanista, curatore del Padiglione Italia – 13. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia
Cesare Burdese Architetto
h12:30 IL RAPPORTO TRA CARCERE E SPAZIO URBANO
Il carcere: luogo della ‘punizione’ o luogo per la rieducazione sociale? E’ pensabile concepire politiche e strategie di reinserimento nella società mantenendo impermeabile il confine tra carcere e contesto territoriale?
L’esperienza del Giardino degli incontri a Sollicciano (Firenze) e l’esempio del Vivaio di Cascina Bollate come spazi di scambio tra carcere e città
intervengono
Corrado Marcetti e Andrea Aleardi Fondazione Michelucci, Firenze
Susanna Magistretti e Marianna Merisi Vivaio Cascina Bollate – Casa di Reclusione Bollate (Mi)
h13:30 Pausa pranzo
Pomeriggio
h14:30 Riapertura lavori
h14:30 IL CARCERE VISTO DALLA CITTÁ
Dalla consapevolezza dei cittadini sulle condizioni di vita all’interno delle Carceri italiane alla presa di coscienza sul possibile ruolo attivo delle Amministrazioni Locali: l’inchiesta – documentario “Se tu vivessi in una cella” [20’] dell’Associazione Progré di Bologna, il Laboratorio di Partecipazione Politica di Cagliari e l’esperienza del primo consiglio comunale all’interno del Carcere San Vittore del Comune di Milano.
intervengono
Associazione Progrè Bologna
Alvise Sbraccia Osservatorio Nazionale di Antigone sulle condizioni di detenzione
Lamberto Bertolè Presidente della Sottocommissione Carceri e Consigliere Comunale del Comune di Milano
Matteo Lecis Cocco-Ortu Ingegnere, Consigliere Comunale del Comune di Cagliari
h15:30 CARCERE, SPAZIO DELL’ABITARE: IL RAPPORTO TRA AMBIENTE E COMPORTAMENTO
La lettura sociale del documentario “Loro Dentro” realizzato all’interno della Casa Circondariale Marassi di Genova dal laboratorio di sociologia visuale dell’Università di Genova in collaborazione con i detenuti.
Quali spazi per la pena secondo la costituzione? La ricerca in ambito architettonico e urbanistico in Italia sulla tipologia carceraria.
Ripensare la forma penitenziaria: nuovi modelli di struttura, di vita e d’inserimento sociale o contenitori di corpi più o meno temporanei? E’ sufficiente moltiplicare i contenitori per garantire un miglioramento delle condizioni dei detenuti?
intervengono
Cristina Oddone Laboratorio di sociologia visuale dell’Università di Genova
Cesare Burdese Architetto
Angelo Sinesio Prefetto della Repubblica, Commissario delegato per il Piano Carceri
Leonardo Scarcella Architetto, Ministero della Giustizia
h16:30 Conclusioni:
CONFRONTO APERTO SUL TEMA CARCERE E CITTÁ
E’ necessario costruire nuove carceri?
Partendo dall’analisi della qualità della vita all’interno degli Istituti penitenziari e dal concetto di Carcere come luogo per la rieducazione e il reinserimento all’interno del tessuto sociale, è opportuno incrementare il rapporto biunivoco tra Carcere e Città? E’ corretto allontanare le Carceri dal tessuto abitato? Cosa fare delle Carceri esistenti definite obsolete? Carceri in città: quali detenuti e quali pene?
L’accesso alle manifestazioni organizzate dal Padiglione Italia avviene acquistando il biglietto della mostra.
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