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Anche l’attore Elio Germano, protagonista di “Diaz” e di numerose altre pellicole di successo, ha scelto di sostenere le tre leggi di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano, il rispetto della legalità nelle carceri e la modifica della legge sulle droghe. Quella del sovraffollamento carcerario è “un’emergenza nascosta, che arriva agli onori delle cronache quasi esclusivamente per le tragiche notizie sui suicidi che ogni giorno si consumano tra i detenuti”, spiega Germano nello spot realizzato a favore della raccolta firme lanciato sul sito www.3leggi.it e sui profili facebook e twitter della campagna #3leggi.
“La causa principale del sovraffollamento è la legge sulle droghe. Quasi il 40% dei detenuti è in prigione per averla violata“, continua l’attore, “sono per lo più piccoli spacciatori e molto spesso semplici consumatori, finiti in carcere per l’inasprimento delle pene e l’equiparazione tra droghe leggere e pesanti voluti dalla legge Fini-Giovanardi, ed è così che in Italia sono più i tossicodipendenti in carcere di quelli nelle comunità di recupero. L’obiettivo di una delle 3 leggi è proprio modificare queste norme depenalizzando realmente il consumo, reintroducendo la diversificazione tra sostanze e facilitando l’accesso alle misure alternative“. ”Andate a leggere le nostre proposte sul sito www.3leggi.it e poi correte a firmare, abbiamo bisogno di ognuno di voi“, conclude Elio Germano
Lo spot è disponibile sul canale Youtube delle #3leggi a questo link:
http://www.youtube.com/watch?v=KhoX99x91zY&feature=youtu.be
http://www.youtube.com/watch?v=KhoX99x91zY&feature=youtu.be
La campagna “Tre leggi per la giustizia e i diritti” è promossa da un ampio cartello di associazioni e organizzazioni impegnate sul fronte dei diritti umani, tra cui: A Buon diritto, Acat Italia, L’Altro Diritto, Associazione 21 luglio, Associazione difensori di Ufficio, A Roma, insieme – Leda Colombini, Antigone, Arci, Associazione Federico Aldrovandi, Associazione nazionale giuristi democratici, Associazione Saman, Bin Italia, Consiglio italiano per i rifugiati – Cir, Cgil, Cgil – Fp, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Cnca, Coordinamento dei Garanti dei diritti dei detenuti, Fondazione Giovanni Michelucci, Forum Droghe, Forum per il diritto alla salute in carcere, Giustizia per i Diritti di Cittadinanzattiva Onlus, Gruppo Abele, Gruppo Calamandrana, Il detenuto ignoto, Itaca, Libertà e Giustizia, Medici contro la tortura, Naga, Progetto Diritti, Ristretti Orizzonti, Rete della Conoscenza, Società della Ragione, Società italiana di Psicologia penitenziaria, Unione Camere penali italiane, Vic – Volontari in carcere.
Tutte le informazioni sulla campagna, i punti di raccolta firme e le iniziative in programma sono disponibili al sito: www.3leggi.it.