Sono passati oltre due anni dall’approvazione della legge, datata 23 dicembre 2013, che ha istituito il Garante nazionale dei diritti e delle persone detenute o private della libertà personale.
L’istituzione del Garante nazionale rappresenta una delle risposte alle criticità sollevate nella sentenza Torreggiani emessa nel 2013 dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, in particolare circa la presenza di efficaci strumenti di tutela dei diritti delle persone private della libertà personale. La figura del garante era anche contenuta in una delle tre leggi per le quali la nostra associazione aveva raccolto migliaia di firme nel corso del 2013.
Finalmente oggi, dopo un iter incomprensibilmente lungo, è stata ufficializzata la nomina di Mauro Palma a Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. La sua nomina, insieme a quella dell’avvocato Emilia Rossi come Membro, è stata formalizzata in un decreto del Presidente della Repubblica.
Da sempre attento ai problemi della giustizia penale e penitenziaria, Mauro Palma con alcuni giuristi e intellettuali ha dato vita (1983) alla rivista e all’associazione Antigone (della quale è tuttora presidente onorario), che porta avanti studi, iniziative politiche e proposte di legge sui temi della tutela dei diritti e delle garanzie in ambito penale e penitenziario. Nel dicembre del 2000 è stato eletto membro, per l’Italia, del Comitato Europeo per la prevenzione della tortura, dei trattamenti e delle pene inumane o degradanti (CPT), un organo del Consiglio d’Europa, istituito da un’apposita Convenzione, che ha il compito di vigilare sulla privazione della libertà nei 47 stati che hanno ratificato tale Convenzione. Nel 2007 è stato eletto Presidente del Comitato e ricopre attualmente tale incarico. Autore di numerosi testi sulla giustizia penale. Docente di corsi di formazione promossi dal Ministero della Giustizia e master universitari nell’area del diritto umanitario internazionale. Di recente, ha ricevuto la comunicazione del conferimento della laurea honoris causa in giurisprudenza per questa sua pluriennale attività.
Congratulazioni e buon lavoro!
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