l Tso, il trattamento sanitario obbligatorio, è una misura estrema, che fa giustamente paura: evoca violazione delle libertà personali e persino contenzione e violenza. Istituito nella nostra Repubblica dalla legge 180/78, al fine di salvaguardare la salute del malato psichico che non è consapevole delle proprie condizioni ed è dunque momentaneamente incapace di intendere e volere, il Tso è previsto dalla Costituzione (art.32), che però lo subordina a eventuali disposizioni di leggi che affrontino i diversi ambiti sanitari. È regolato dagli articoli 33, 34 (nel caso della salute mentale) e 35 della riforma sanitaria, l. 833/78. Ma, come avveniva prima della legge Basaglia, si sono altri ambiti che prevedono il Tso a tutela, questa volta, della salute pubblica. Leggi l’intervista di Eleonora Martini a Daniela De Robert, componente del collegio del Garante nazionale dei Detenuti su il manifesto del 7 luglio 2020.
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